Natale 2013

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Natale 2013

Carissime e Carissimi

Nei giorni del Natale e del Capodanno desideriamo scambiarci gli Auguri che trasmettano realmente motivi di speranza e di fiducia verso il futuro. In realtà è nel nostro modo di vivere il presente che tale speranza e lo stesso futuro si concretizzano. Il presente che affrontiamo non è semplice e certamente per molti è un tempo faticoso da affrontare, ma il sentimento con cui lo viviamo può aiutarci a dare un valore alla nostra fatica e a trovare comunque motivi di serenità.

È il motivo interiore per cui ne “vale la pena” che fa la differenza. Anzi è la condivisione di questa motivazione personale con altre persone, è la gioia di scoprire che ci si trova in sintonia sulle cose realmente importanti, che fa la differenza.

Il valore del Natale va interpretato nella possibilità di riscoprire ogni giorno, da parte di tutti, credenti e non, il miracolo della nascita di una vita umana. E il miracolo della nostra vita di persone che ogni giorno sa rinascere alla speranza.

Desidero riportare un passo di Hannah Arendt che mi è molto caro:

Lavoro, opera ed azione sono anche radicati nella natalità in quanto hanno il compito di fornire e preservare il mondo per i nuovi venuti, che vengono al mondo come stranieri, e di prevederne e valutarne il costante afflusso. Tuttavia, delle tre attività, è l’azione che è in più stretto rapporto con la condizione umana della natalità; il cominciamento inerente alla nascita può farsi riconoscere nel mondo solo perché il nuovo venuto possiede la capacità di dar luogo a qualcosa di nuovo, cioè di agire. Alla luce di questo concetto di iniziativa, un elemento di azione, e perciò di natalità, è intrinseco in tutte le attività umane. Inoltre poiché l’azione è l’attività politica per eccellenza, la natalità, e non la mortalità, può essere la categoria centrale del pensiero politico in quanto si distingue da quello metafisico. ( H. Arendt, Vita Activa)

Molti di noi oggi vivono con responsabilità e consapevolmente quei valori e quelle dimensioni nelle relazioni umane e sociali che danno un senso alle nostre fatiche e al nostro impegno, dunque possiamo pensare che stiamo seminando quel bene che vogliamo veder crescere per noi e per gli altri che verranno nelle prossime generazioni.

Per questo, ancora con più forza, dobbiamo rifiutare ingiustizie, favoritismi, vantaggi personali a discapito del bene comune. Vediamo chiaramente che anche dove non c’è un problema economico la crisi etica, culturale, relazionale di questa “civiltà egocentrica” produce troppi drammi del disagio, delle violenze familiari, dell’irresponsabile abbandono di chi è fragile. Vediamo sempre più chiaramente e con sempre maggiore indignazione le ingiustizie incarnarsi nelle vite concrete di tante persone e sono sempre più colpita e preoccupata dalle crescenti sofferenze materiali e psicologiche che l’irresponsabilità e la crudeltà degli adulti provoca al mondo dell’infanzia, per il quale ho deciso un impegno politico prioritario nel mio ruolo di Consigliera Provinciale.

Abbiamo bisogno di abbracciare una visione del mondo centrata sulla nostra capacità di stupirci difronte alle relazioni umane capaci di amore e di cura, che ci arricchisca nel profondo e che moltiplichi accoglienza, sincero amore e rispetto per gli altri.

Accettate questo mio augurio sincero di Buon Natale

e per un Nuovo Anno che porti a tutti Pace e Serenità

Con un abbraccio e un sorriso

Violetta Plotegher

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